Esercizio del diritto alla salute nelle Marche: differenze tra le versioni

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Circa l'esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini stranieri nelle Marche, occorre preliminarmente dire che la Regione ha recepito l''''[[Accordo Stato-Regioni]]''', ma  l’accordo stesso è il risultato della conclusione di un lavoro di ricerche specifiche coordinato dall’Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Sanità della  Regione Marche.<ref>Regione Marche, Agenzia Regionale Sanitaria,(2011).[http://old.ars.marche.it/nuovo/html/download/diseguaglianze/DocumentoOnline.pdf Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province Autonome italiane]. Ultimo accesso il 22/10/2014.</ref>
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Circa l'esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini stranieri nelle Marche, occorre preliminarmente dire che la Regione non ha recepito l''''[[Accordo Stato-Regioni]]''' con un apposito atto. L’Accordo stesso, tuttavia, è frutto del risultato di un lavoro lungo e condiviso, durato circa tre anni, condotto dal  Tavolo Interregionale “Immigrati e Servizi Sanitari” coordinato dalla regione Marche<ref>Regione Marche, Osservatorio Diseguaglianze nella Salute, (2014), “[http://ods.ars.marche.it/Portals/0/MATERIALE%202014/storia.pdf La storia dell’Accordo CRS 255/2012]”. Ultimo accesso il 03/06/2015. </ref>. La Regione inoltre, con una specifica delibera <ref> 2 Regione Marche, Giunta Regionale, (2015),[http://www.simmweb.it/fileadmin/documenti/Simm_x_news/2015/2015.DGRM_1_15_MONITORAGGIO_Accordo-CSR_255_2012.pdf Monitoraggio dell’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012, rep. Atti n. 255/CRS recante: Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza della popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome ], DGR n. 1 del 13/01/2015. Ultimo accesso il 03/06/2015 </ref>, ha affidato all’Azienda Sanitaria Regionale il monitoraggio dell’attuazione del citato Accordo da parte degli Enti del SSR.
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Versione delle 09:15, 5 giu 2015

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Circa l'esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini stranieri nelle Marche, occorre preliminarmente dire che la Regione non ha recepito l'Accordo Stato-Regioni con un apposito atto. L’Accordo stesso, tuttavia, è frutto del risultato di un lavoro lungo e condiviso, durato circa tre anni, condotto dal Tavolo Interregionale “Immigrati e Servizi Sanitari” coordinato dalla regione Marche[1]. La Regione inoltre, con una specifica delibera [2], ha affidato all’Azienda Sanitaria Regionale il monitoraggio dell’attuazione del citato Accordo da parte degli Enti del SSR.


Per accedere a informazioni di dettaglio consulta le seguenti pagine:


Note

  1. Regione Marche, Osservatorio Diseguaglianze nella Salute, (2014), “La storia dell’Accordo CRS 255/2012”. Ultimo accesso il 03/06/2015.
  2. 2 Regione Marche, Giunta Regionale, (2015),Monitoraggio dell’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012, rep. Atti n. 255/CRS recante: Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza della popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome , DGR n. 1 del 13/01/2015. Ultimo accesso il 03/06/2015