Esercizio del diritto alla salute nelle Marche: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:29, 11 nov 2016

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sull'esercizio del diritto alla salute
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Regione Marche

Circa l'esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini stranieri nelle Marche, occorre preliminarmente dire che la Regione non ha recepito l'Accordo Stato-Regioni con un apposito atto. L’Accordo stesso, tuttavia, è frutto del risultato di un lavoro lungo e condiviso, durato circa tre anni, condotto dal Tavolo Interregionale “Immigrati e Servizi Sanitari” coordinato dalla regione Marche[1]. La Regione inoltre, con una specifica delibera [2], ha affidato all’Azienda Sanitaria Regionale il monitoraggio dell’attuazione del citato Accordo da parte degli Enti del SSR.


Per accedere a informazioni di dettaglio consulta le seguenti pagine:


Note

  1. Regione Marche, Osservatorio Diseguaglianze nella Salute, (2014), “La storia dell’Accordo CRS 255/2012”. Ultimo accesso il 03/06/2015.
  2. 2 Regione Marche, Giunta Regionale, (2015),Monitoraggio dell’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012, rep. Atti n. 255/CRS recante: Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza della popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome , DGR n. 1 del 13/01/2015. Ultimo accesso il 03/06/2015