Codice ENI
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Il codice ENI (Europeo Non Iscritto) è un codice regionale individuale riportato su un tesserino rilasciato ai cittadini UE privi di requisiti per l'iscrizione al SSN e non aventi diritto all’assistenza da parte del Paese di provenienza (tessera TEAM o Formulario comunitario) e indigenti, perché possano accedere al SSN secondo le modalità descritte nella pagina Accesso al SSN dei cittadini UE.
Il codice ENI può essere rilasciato dalle ASL, dalle Aziende Ospedaliere, dai Policlinici Universitari e dagli IRCCS ed è un codice identificativo costituito da 16 caratteri:
- 3 caratteri per la sigla ENI;
- 3 caratteri per il codice ISTAT relativo alla Regione;
- 3 caratteri per il codice ISTAT della ASL che attribuisce il codice;
- 7 caratteri per il numero progressivo interno attribuito al momento del rilascio.
Caratteristiche del codice ENI:
- è valido 6 mesi;
- è rinnovabile di 6 mesi in 6 mesi in caso di permanenza sul territorio nazionale e sussistenza dei requisiti;
- è valido sul territorio della Regione dove è stato emesso.
Il codice ENI viene utilizzato per:
- la prescrizione, su ricettario regionale, delle cure e dei farmaci (Dietro presentazione di una impegnativa medica, redatta su ricettario regionale e indicante il codice identificativo ENI, il cittadino UE può ottenere le prestazioni farmaceutiche presso tutte le farmacie convenzionate, al pari dei cittadini regolarmente iscritti al Servizio Sanitario Nazionale);
- la registrazione delle cure erogate;
- la rendicontazione, ai fini del rimborso, delle prestazioni erogate dalle strutture del SSR[1].
Procedura di rilascio e prestazioni alle quali si ha diritto
Per informazioni sulla procedura di rilascio del codice ENI e le prestazioni alle quali si ha diritto vedi le informazioni riportate nella pagina Accesso al SSN dei cittadini UE.
Note
- ↑ Ministero della Salute, (2007). Diritto di soggiorno per i cittadini comunitari. Direttiva 3812004 e Dlgs 3 febbraio 2007 n. 30 Circ. Min. della Salute Prot. DG RUERI/II/12712/l.3.b del 3 agosto 2007;
Ministero della Salute, (2008). Precisazioni concernenti l'assistenza sanitaria ai cittadini comunitari dimoranti in Italia Circ. Min. della Salute Prot. DG RUERI/II/3152-P/l.3.b/1 del 19 febbraio 2008: "di tutte queste prestazioni dovrà essere tenuta, da parte delle ASL, contabilità separata, da cui risulti l'identità del cittadino comunitario e le prestazioni ricevute, di cui si terrà conto per l'azione di recupero e negoziazione nei confronti degli Stati competenti in sede comunitaria o diplomatica".