Accesso al SSN dei cittadini extra-UE: differenze tra le versioni

Versione delle 22:47, 11 set 2016

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Sulla base di alcune condizioni, i cittadini extra-UE accedono alle prestazioni del SSN secondo i diversi regimi di seguito riportati:

• iscrizione obbligatoria al SSN;
• iscrizione volontaria al SSN;
• accesso al SSN tramite Codice STP ;
• accesso al SSN tramite Formulario;
• assenza di diritto di iscrizione.

Condizioni che determinano il regime di accesso al SSN per i cittadini extra-UE

Per i cittadini extra-UE sono previsti diversi regimi di diritto di accesso al Servizio Sanitario Nazionale sulla base di 4 diverse condizioni: la prima condizione riguarda il possesso o meno di un regolare permesso di soggiorno, la seconda la titolarità di un formulario che attesti il diritto all'assistenza sanitaria, la terza il motivo del permesso di soggiorno, infine la quarta è legata alla durata dello stesso.

I diversi regimi di accesso sono di seguito descritti:

• I cittadini extra-UE sprovvisti di un regolare titolo di soggiorno non hanno diritto di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale ma, se privi di risorse economiche sufficienti, potranno comunque usufruire di alcuni servizi sanitari attraverso il codice STP;
• I cittadini extra-UE titolari di formulario che attesti il diritto all'assistenza sanitaria non hanno diritto di iscrizione al SSN, ma hanno diritto di accesso al SSN regolato da quanto stabilito dalle norme previste negli accordi internazionali ai quali fa capo il formulario;
• I cittadini extra-UE sprovvisti di formulario e che soggiornano regolarmente in Italia per un periodo superiore a tre mesi dovranno avere una copertura sanitaria, che può essere garantita attraverso l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. A seconda del motivo del soggiorno, l’iscrizione al SSN può essere obbligatoria (gratuita) o volontaria (in alternativa a una polizza assicurativa privata, con pagamento di una somma annuale);
• I cittadini extra-UE sprovvisti di formulario e che, invece, soggiornano regolarmente in Italia per un periodo inferiore di tre mesi (visto per turismo, visita, affari, ecc.) non hanno diritto ad alcuna iscrizione al SSN, né obbligatoria, né volontaria. Dietro pagamento dell’intero importo, vengono comunque loro assicurate nelle strutture sanitarie tutte le prestazioni, urgenti e di elezione.

Nello schema riportato di seguito sono specificate le condizioni e le eccezioni per la determinazione del regime di accesso al SSN.

Fai click su un regime per leggerne la descrizione

Iscrizione obbligatoria al SSN

Iscrizione gratuita e rinnovabile, garantisce parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri, rispetto ai cittadini italiani, per quanto riguarda l’obbligo di partecipazione alla spesa (ticket) e l’assistenza sanitaria.

Servizi ai quali viene dato accesso

Accesso pieno ai servizi del SSN

Procedura di iscrizione/accesso al SSN

• A chi rivolgersi e cosa fare: Presentare documentazione richiesta presso gli uffici per la scelta e revoca del medico e del pediatra di libera scelta (anagrafe sanitaria) presso la ASL nel cui territorio il cittadino ha la residenza o la dimora effettiva, cioè l'indirizzo indicato sul permesso di soggiorno.
• Documenti da presentare: varia per il singolo caso.
• Documentazione ricevuta a seguito dell'iscrizione: Tessera sanitaria e TEAM.
• Periodo di validità dell'iscrizione: l'iscrizione è valida, con decorrenza retroattiva, dalla data di ingresso fino alla scadenza del permesso di soggiorno (vedi il singolo caso) e non decade in fase di rinnovo ^[1].

Casi che rientrano in questo regime

L'iscrizione obbligatoria è prevista per il cittadino extra-UE che:

1. è sprovvisto di formulario che attesti il diritto all'assistenza sanitaria;
2. è in possesso o ha fatto richiesta di rilascio o di rinnovo di un permesso di soggiorno per uno dei motivi di seguito elencati.^[2]

Ne hanno inoltre diritto i familiari a carico dell'assistito.

Rientra nel regime di "iscrizione obbligatoria il cittadino extra-UE con permesso di soggiorno, o in attesa di rilascio o rinnovo, per:

• Lavoro subordinato
• Lavoro stagionale
• Lavoro autonomo
• Attesa occupazione (con iscrizione al Centro per l’Impiego)
• Motivi familiari
• Coesione familiare
• Integrazione minore
• Assistenza minore (che svolge regolare attività lavorativa)
• Ricongiungimento familiare
• cure (Donna in stato di gravidanza e fino ai sei mesi successivi alla nascita del figlio cui provvede e padre del bambino nel caso in cui ottenga il pds dalla Questura)
• Asilo politico/Rifugiato
• Protezione sussidiaria
• Protezione per motivi umanitari
• Protezione internazionale (Richiesta di)
• Motivi di salute o umanitari in caso di scadenza di precedente pds e sopraggiunta malattia o infortunio che non permettano di lasciare il territorio nazionale (esclusi i soggiornanti ai sensi dell'art. 36 del T.U.)
• Richiesta di cittadinanza
• Soggiorno CE per Soggiornanti di Lungo Periodo (ex Carta di soggiorno)
• Status di apolide
• Giustizia o Motivi giudiziari

Rientra in questo regime il cittadino minore extra-UE:

• nato in Italia da genitore straniero regolarmente soggiornante
• con permesso di soggiorno, o in attesa di rilascio o rinnovo, per
  • Minore età
  • Affidamento
• in attesa di adozione
• soggiornante per recupero psico-fisico

Il diritto all'iscrizione obbligatoria è riconosciuto anche a:

• familiare di cittadino UE iscritto al SSN
• chi, pur non avendo diritto all'iscrizione obbligatoria, è a carico di un soggetto che ne ha diritto

Infine rientrano in questo regime anche i seguenti casi, anche se irregolarmente soggiornanti o con un permesso di soggiorno che non darebbe diritto all'iscrizione obbligatoria:

• Cittadino extra-UE entrato in Italia per lavoro a seguito di Decreto flussi
• Cittadino extra-UE lavoratore con permesso di soggiorno, o in attesa di rilascio o rinnovo, diverso da Motivi di lavoro
• Cittadino extra-UE in attesa di regolarizzazione/emersione dal lavoro irregolare
• Cittadino extra-UE detenuto, in semilibertà o con misure alternative alla pena (anche privo di titolo di soggiorno)
• Cittadino minore extra-UE privo di permesso di soggiorno figlio di persone straniere non regolarmente soggiornanti (STP)^[3]

Iscrizione volontaria al SSN

Iscrizione temporanea rinnovabile che prevede il pagamento di una somma annuale. Garantisce parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai cittadini italiani per quanto riguarda l’obbligo di partecipazione alla spesa (ticket) e l’assistenza sanitaria. Si ricorda che, in alternativa all'iscrizione volontaria, vige l'obbligo di stipultare una polizza assicurativa contro il rischio di malattia, infortunio e per la maternità.

Servizi ai quali viene dato accesso

Accesso pieno ai servizi del SSN

Procedura di iscrizione/accesso al SSN

• A chi rivolgersi e cosa fare:

1. pagare il contributo forfettario annuale di € 387,34 (per l'iscrizione estesa ai familiari a carico)^[4] tramite conto corrente postale o F24 individuati dalla Regione o Provincia Autonoma di residenza^[5];
2. presentare documentazione richiesta presso gli uffici per la scelta e revoca del medico e del pediatra di libera scelta (anagrafe sanitaria) presso la ASL nel cui territorio il cittadino ha la residenza o la dimora effettiva, cioè l'indirizzo indicato sul permesso di soggiorno.

• Documenti da presentare: vedi il singolo caso.
• Documentazione ricevuta a seguito dell'iscrizione: Tessera sanitaria e TEAM.
• Periodo di validità dell'iscrizione: l’iscrizione volontaria scade il 31 dicembre di ogni anno, non è frazionabile e non ha decorrenza retroattiva.

Casi che rientrano in questo regime

Può ricorrere all'iscrizione volontaria il cittadino extra-UE che:

1. è sprovvisto di formulario che attesti il diritto all'assistenza sanitaria;
2. è titolare di un permesso di soggiorno che NON dà diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN;
3. soggiorna regolarmente in Italia per un periodo superiore a 3 mesi.^[6]

L'iscrizione volontaria può essere estesa ai familiari a carico.

L’iscrizione volontaria può essere quindi richiesta da:

• i titolari di un permesso di soggiorno per residenza elettiva;
• il personale religioso;
• i cittadini stranieri che partecipano a programmi di volontariato;
• i genitori stranieri con più di sessantacinque anni che entrano in Italia per ricongiungimento familiare (ingresso successivo al 5 novembre 2008);
• i dipendenti stranieri delle organizzazioni internazionali che operano in Italia e il personale accreditato presso rappresentanze diplomatiche e uffici consolari;
• altre categorie individuabili per esclusione rispetto a coloro che hanno diritto all’iscrizione obbligatoria.

L’iscrizione volontaria può essere richiesta anche in caso di soggiorno inferiore ai 3 mesi da:

• i cittadini stranieri che entrano in Italia per motivi di studio;
• i cittadini stranieri che lavorano alla pari.

Accesso al SSN tramite Codice STP

Diritto di accesso ad alcune prestazioni sanitarie del SSN a seguito del rilascio gratuito di un tesserino con Codice STP.
Le prestazioni sono erogate gratuitamente, fatte salve le quote di partecipazione alla spesa, se dovute, a parità di condizioni con i cittadini italiani.

Servizi ai quali viene dato accesso

Il tesserino con Codice STP garantisce accesso a:

• cure ambulatoriali e ospedaliere, urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative per malattia e infortunio; ^[7]
• prestazioni volte alla salvaguardia della salute individuale e collettiva^[8].

Procedura di iscrizione/accesso al SSN

• A chi rivolgersi e cosa fare: qualsiasi ASL, Azienda Ospedaliera, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico o Policlinico Universitario è autorizzato al rilascio dei codici STP, indipendentemente dal luogo di domicilio del richiedente
• Documenti da presentare:
  • documento di identità o, qualora non fosse possibile esibirlo, generalità (nome; cognome; sesso; data di nascita; nazionalità) fornite verbalmente dall'assistito ^{[9] [10]};
  • dichiarazione di indigenza, sottoscritta dal richiedente, in base al modello predisposto dal Ministero della Salute.
• Documentazione ricevuta a seguito dell'iscrizione/primo accesso: Tesserino con Codice STP
• Periodo di validità del diritto di accesso: 6 mesi

Casi che rientrano in questo regime

L'accesso al SSN tramite Codice STP è riconosciuto al cittadino extra-UE che:

1. è presente irregolarmente sul territorio nazionale;
2. è privo di risorse economiche sufficienti a sostenere il pagamento delle prestazioni mediche erogate da enti privati.^[11]

Assenza di diritto di iscrizione al SSN

Nessun diritto di iscrizione, né obbligatoria né volontaria.

Servizi ai quali viene dato accesso

Sono assicurate:

• le prestazioni ospedaliere urgenti, (ambulatoriali, in regime di ricovero o di day hospital), per le quali devono essere corrisposte le relative tariffe al momento della dimissione;
• le prestazioni sanitarie di elezione previo pagamento delle relative tariffe.

Casi che rientrano in questo regime

Rientra tra coloro che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria, né all’iscrizione volontaria, il cittadino extra-UE che:

1. è sprovvisto di formulario che attesti il diritto all'assistenza sanitaria;
2. è titolare di un permesso di soggiorno che NON dà diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN;
3. soggiorna in Italia per un periodo inferiore ai 3 mesi (con visto di ingresso per turismo, affari, visita, ecc.).^[12]

Rientra inoltre tra coloro che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria, né all’iscrizione volontaria, i seguenti casi:

• cittadino extra-UE che fa ingresso in Italia per cure mediche ai sensi dell’articolo 36 del Testo Unico sull'Immigrazione^[13].

Note

1. ↑ Art. 32 del DPR n.394 del 31 agosto 1999 modificato dall'Art. 39 del DPR n. 334 del 18 ottobre 2004
2. ↑ Fanno invece eccezione alle condizioni sopra riportate, quindi NON rientrano nel regime dell'iscrizione obbligatoria, i seguenti casi:
   • ricongiungimento familiare con cittadino non comunitario di un genitore straniero con più di sessantacinque anni entrato in Italia dopo il 5 novembre 2008 (iscrizione volontaria);
   • chi fa ingresso in Italia per cure mediche, ai sensi dell’articolo 36 del Testo Unico sull'Immigrazione (assenza di iscrizione).
3. ↑ L’Accordo Stato-Regioni introduce “i minori stranieri presenti sul territorio a prescindere dal possesso del permesso di soggiorno” tra le categorie titolari di diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN, conformemente alla Legge n. 176 del 26 maggio 1991 “Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo” e all’Art. 35, comma 3, lettera b) del Testo Unico Immigrazione (T.U.) (D.Lgs. 286 del 25 luglio 1998). Tale principio non è uniformemente applicato sul territorio nazionale e molte Regioni procedono ancora al rilascio del codice STP a questa categoria di persone. Si ricorda che, per lo svolgimento delle attività riguardanti le dichiarazioni di nascita e di riconoscimento di filiazione (registro di nascita - dello stato civile), non devono essere esibiti documenti inerenti al soggiorno trattandosi di dichiarazioni rese, anche a tutela del minore, nell'interesse pubblico della certezza delle situazioni di fatto.” (Circolare del Ministero dell’Interno n. 19 del 7 agosto 2009)
4. ↑ In alcune Regioni l’importo da pagare al momento dell'iscrizione viene calcolato in base al reddito. In questi casi le ASL richiedono una dichiarazione relativa al reddito lordo prodotto nell’anno precedente: in caso di assenza di redditi propri, va dichiarato il reddito del familiare a cui si fa carico e per la conversione in euro della valuta del Paese estero si applica il tasso di cambio vigente alla data della dichiarazione. Per gli studenti il contributo annuale è di € 149,77 mentre per i collocati alla pari è di € 219,49. Per estendere l’iscrizione ai familiari a carico, anche i cittadini appartenenti a queste ultime due categorie devono corrispondere l’intera somma di € 387,34.
5. ↑ Le modalità di pagamento possono variare a seconda della Regione e dell’organizzazione della singola ASL, per cui, prima di effettuare il pagamento, è necessario rivolgersi alla propria ASL di riferimento per maggiori informazioni.
6. ↑ Fanno invece eccezione alle condizioni sopra riportate, quindi NON rientrano nel regime dell'iscrizione volontaria, i seguenti casi:
   • maggiorenni precedentemente iscritti a titolo obbligatorio con pds per motivi di studio (iscrizione obbligatoria).
   • cittadini stranieri che svolgono una regolare attività lavorativa con contratto in Italia, a prescindere dal motivo del permesso di soggiorno (iscrizione obbligatoria);
   • cittadini stranieri titolari di un pds per residenza elettiva con titolarità di pensione contributiva italiana (iscrizione obbligatoria).
7. ↑ Per cure urgenti si intendono le cure che non possono essere differite senza pericolo per la vita o danno per la salute della persona; per cure essenziali si intendono le prestazioni sanitarie, diagnostiche e terapeutiche, relative a patologie non pericolose nell'immediato e nel breve termine, ma che nel tempo potrebbero determinare maggior danno alla salute o rischi per la vita (complicanze, cronicizzazioni o aggravamenti). È stato, altresì, affermato dalla legge il principio della continuità delle cure urgenti ed essenziali, nel senso di assicurare all'infermo il ciclo terapeutico e riabilitativo completo riguardo alla possibile risoluzione dell'evento morboso.
8. ↑ Le prestazioni volte alla salvaguardia della salute individuale e collettiva riguardano:
   • la tutela sociale della gravidanza e della maternità;
   • la tutela della salute dei minori;
   • le vaccinazioni previste dalla normativa e assicurate nell’ambito di campagne di prevenzione collettiva autorizzate dalle Regioni;
   • gli interventi di profilassi internazionale;
   • la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai;
   • la cura, la prevenzione e la riabilitazione in materia di tossicodipendenza;
   • le prestazioni di assistenza protesica.
9. ↑ I dati relativi agli stranieri temporaneamente presenti sono riservati, così come previsto dalla vigente normativa sulla tutela dei dati personali, e possono essere comunicati solo su mandato ufficiale scritto della Procura della Repubblica.
10. ↑ L’accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non deve comportare alcun tipo di segnalazione alle autorità di pubblica sicurezza (ai sensi del comma 5 dell’articolo 35 del T.U.) salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto a parità di condizioni con il cittadino italiano.
11. ↑ Fanno invece eccezione alle condizioni sopra riportate, quindi NON rientrano nel regime di accesso al SSN tramite Codice STP, i seguenti casi:
    • detenuti, persone in regime di semilibertà e coloro che vengono sottoposti a misure alternative alla pena, anche se privi di un regolare titolo di soggiorno (iscrizione obbligatoria).
    • minori stranieri senza pds figli di persone immigrate non regolarmente soggiornanti (iscrizione obbligatoria, con possibili variazioni regionali).
12. ↑ Fanno invece eccezione alle condizioni sopra riportate, quindi NON rientrano in questo regime, i seguenti casi:
    • studenti e collocati alla pari anche per soggiorni inferiori ai 3 mesi (iscrizione volontaria);
    • tutti coloro che svolgono una regolare attività lavorativa con contratto in Italia, a prescindere dalla durata del soggiorno (iscrizione obbligatoria)
    • titolari di attestato di diritto che dà diritto di accesso alle prestazioni sanitarie del SSN in base ad accordi internazionali o ad accordi bilaterali tra l'Italia e il proprio Paese. L'Italia ha sottoscritto tali accordi bilaterali con i seguenti Paesi:
      • Argentina
      • Australia
      • Brasile
      • Bosnia Erzegovina
      • Città del Vaticano e Santa Sede
      • Capo Verde
      • Croazia
      • Macedonia
      • Montenegro
      • Principato di Monaco
      • Repubblica Di San Marino
      • Serbia
      • Tunisia
13. ↑ Questa eccezione riguarda i cittadini soggiornanti per cure mediche ai sensi dell’articolo 36 del testo unico sull’immigrazione. Per queste persone, che non hanno diritto né all’iscrizione obbligatoria né a quella volontaria, è l'articolo 36 a disciplinare le modalità di ingresso per cure mediche, che si suddividono i tre categorie:
    • Ingresso in Italia con visto per cure mediche* Il primo caso è quello di un persona che entra in Italia con un visto per cure mediche. Un cittadino non comunitario può, dietro pagamento delle relative spese, richiedere il visto alla rappresentanza diplomatica o consolare competente e, una volta entrato in Italia, il permesso di soggiorno alla Questura. A tal fine, è necessario presentare una dichiarazione della struttura sanitaria prescelta indicando anche il tipo di cura, la data di inizio della stessa e la durata presunta del trattamento terapeutico. È inoltre obbligatorio attestare il deposito di una somma a titolo cauzionale, tenendo conto del costo presumibile delle prestazioni sanitarie richieste, secondo le modalità stabilite dal regolamento di attuazione del testo unico, nonché documentare la disponibilità in Italia di vitto e alloggio per l'accompagnatore e per l'interessato durante il periodo di convalescenza.
    • Trasferimento per cure mediche in Italia, nell'ambito di interventi umanitari autorizzati dal Ministero della Salute d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri - Il secondo caso è quello del trasferimento per cure mediche in Italia di cittadini stranieri residenti in Paesi privi di strutture sanitarie idonee e adeguate nell’ambito di interventi umanitari autorizzati dal Ministero della Salute d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri. L’individuazione dei soggetti beneficiari rientra nell’ambito della discrezionalità politica dei due ministri. Il Ministero della Salute, sulla base della documentazione acquisita, è responsabile dell’individuazione delle strutture ritenute idonee all’erogazione delle prestazioni sanitarie richieste e del loro rimborso.
    • Trasferimento per cure mediche in Italia, nell'ambito di programmi di intervento umanitario approvati dalle Regioni - Il terzo caso prevede che le Regioni, d’intesa con il Ministero della Salute, le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere, possano autorizzare, nell’ambito della quota del Fondo Sanitario Nazionale a loro destinata, l’erogazione di prestazioni altamente specializzate rientranti in programmi assistenziali. Detti programmi possono essere a favore di cittadini provenienti da Paesi terzi con i quali non sono in vigore accordi di reciprocità relativi all’assistenza sanitaria e nei quali non esistono o sono di difficile accesso le competenze medico-specialistiche necessarie al trattamento di specifiche gravi patologie oppure a favore di cittadini di Paesi la cui particolare situazione contingente non rende attuabili, per ragioni politiche, militari o di altra natura, gli accordi eventualmente esistenti con il Servizio Sanitario Nazionale italiano.